La Storia


La costruzione del Forte della Brunetta risale ai primi anni del ‘700,

quando il re Vittorio Amedeo II diede incarico di progettare,

sull’omonima altura,

un’inespugnabile fortezza

a difesa dei valichi alpini del Moncenisio e del Monginevro.

Un secolo d’incessanti lavori per realizzare fronti invalicabili:

bastioni, cortine e caserme scavati e modellati nella roccia viva,

un articolato reticolo di gallerie sotterranee e parapetti armati di cento bocche da fuoco.

Una perla delle fortificazioni sabaude considerata imprendibile:

nessun esercito tentò mai l’assedio della Brunetta, intimidito da tanta grandezza,

perciò, a conclusione della vittoriosa campagna militare francese del 1796 contro il Regno di Sardegna,

Napoleone ne impose l’immediata distruzione.



Il Palazzo del Governatore


Circondato dalle fronde secolari
dei romantici tramonti
che si buttano a valle,
il Palazzo del Governatore è
l’anima della Brunetta.

Le scale in pietra,
i muri e i caminetti, conservano
il fascino di tracce e linee del passato
e ci regalano il calore delle case di una volta.

Nell’atrio, fra arredi d’epoca e oggetti di gusto sorpassato,
è possibile pronunciare il fatidico”,
o, in alternativa agli spazi aperti,
servire il buffet di benvenuto.

Un’atmosfera elegante ma gentile,
quasi d’altri tempi,
per gli sposi che desiderano suggellare,
in maniera esclusiva,
la loro promessa d’amore.


Il Fondo Ambiente Italiano


In occasione delle Giornate FAI d’Autunno,

il Forte della Brunetta

ha avuto l’onore di ospitare il Fondo Ambiente Italiano,

accompagnato dagli ufficiali del Reggimento Kalbermatten,

per raccontare uno dei tesori unici d’Italia

in un affascinante viaggio alla scoperta di un luogo che fu considerato tra le opere militari

più prestigiose d’Europa.


La Brunetta è visitabile su appuntamento.

Aperto da Maggio a Settembre

Rito civile in loco

Capienza massima al coperto 170/180 persone

Ampie aree di parcheggio

Cucina per catering esterni

Sconti riservati per i ricevimenti infrasettimanali